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Di Marzio: «Così scoprì Maradona. Ma all’inizio non mi colpì»
Il ricordo di Diego Armando Maradona da parte di chi lo ha scoperto, ovvero Gianni Di Marzio
Gianni Di Marzio è stato lo scopritore di Diego Armando Maradona. L’ex tecnico e osservatore è intervenuto a TMW Radio e ha ricordato così il campione argentino scomparso ieri.
IL RACCONTO – «E’ stato il più grande di tutti. Andai in Argentina a spese mie per vedere dei talenti e per fortuna lo scoprii. All’inizio però non mi colpì. Era basso, tozzo, ma in campo in 10 minuti fece tre magie e a fine partita lo fermai per fargli firmare il contratto. Alla fine andò al Boca perché il Napoli non ebbe l’opportunità di parcheggiarlo in Svizzera. Ma sono sempre stato in contatto con lui. Ieri la notizia che nessuno voleva sentire. Chi non l’ha vissuto, non può immaginare cosa sia la leggenda Maradona. Era una divinità del calcio, che non è stato tutelato. A Napoli è arrivato pulito, il mio rammarico è che Ferlaino mi mandò via. Io lo avrei tutelato, perché mi ascoltava».
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