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Giuntoli Juventus: perché l’avventura del dirigente è arrivata al capolinea. Le ragioni che muovono la possibile separazione
Giuntoli Juventus: perché l’avventura del direttore sportivo è arrivata al capolinea. I motivi dietro alla possibile separazione
Come confermato dal Corriere della Sera, l’avventura di Cristiano Giuntoli alla Juventus sembra ormai giunta al capolinea, a meno di due anni dal suo arrivo a Torino. Il responsabile dell’area tecnica bianconera era da tempo sotto osservazione da parte della proprietà, soprattutto alla luce di alcune scelte di calciomercato discutibili, di una stagione molto complicata e della deludente parentesi con Thiago Motta in panchina.
Nonostante i meriti riconosciuti a Giuntoli, come il ringiovanimento della rosa e la riduzione del monte ingaggi, questi risultati non sono stati sufficienti. Già in primavera, dopo le cocenti eliminazioni da Champions League e Coppa Italia, la dirigenza aveva iniziato a valutare un cambiamento profondo. La recente scelta di puntare su Damien Comolli, 52 anni, con un profilo marcatamente orientato all’area sportiva, è apparsa come un segnale chiaro.
Ulteriori indizi sono emersi anche oggi, quando Giuntoli è risultato assente alla commemorazione per la tragedia dell’Heysel. Ufficialmente si è parlato di un imprevisto personale, ma a colpire è stata anche l’assenza dei suoi più stretti collaboratori. Nelle ultime ore si sta quindi lavorando a una separazione che, vista la durata residua del contratto (altri tre anni), richiederà una trattativa tra le parti.