Ian Rush, che flop per la Juve. L'unico acuto? Nel derby - Juventus News 24
Connettiti con noi

News

Ian Rush, che flop per la Juve. L’unico acuto? Nel derby

Pubblicato

su

I tifosi della Juve erano convinti di aver acquistato un campione al pari di Platini, ma dovettero ricredersi

Per i tifosi bianconeri, l’estate del 1987 fu una delle più tormentate di sempre. Il presidente Boniperti, infatti, pensò di compensare il prematuro addio al calcio di Michel Platini con un centravanti del Liverpool, che fino ad allora aveva realizzato la bellezza di 200 gol con la maglia dei Reds: si trattava di Ian Rush, attaccante gallese che evocava nei ricordi dei tifosi della Juve un suo connazionale ex juventino quale John Charles e che in effetti fu accolto dai sostenitori bianconeri con grande clamore ed aspettative.

DIFFICOLTA’ DI AMBIENTAMENTO – Le attese, tuttavia, furono deluse: al di là dei numeri, in quanto Rush mise comunque a segno 14 reti nelle sue 39 apparizioni stagionali alla Juve, il gallese trovò difficoltà nell’ambientarsi con il calcio italiano ed con i suoi difensori più fisici e rognosi rispetti a quelli affrontati in Premier. Un’altra lacuna riguardò il linguaggio: anche per pigrizia e continue distrazioni (ritardi agli allenamenti), infatti, Rush non imparò praticamente nulla di italiano e dichiarò che l’unico con cui riusciva a comunicare era in effetti il danese Michael Laudrup, ovvero l’unico juventino che conosceva l’inglese insieme a lui.

IL GUIZZO NEL DERBY – In sostanza, la stagione 1987-1988 non sarà mai ricordata da nessuno come quella di uno Ian Rush incontenibile e straripante, anche perché per regalare l’unica gioia ai tifosi bianconeri aspettò diversi mesi. Il 25 maggio 1988, infatti, Juventus e Torino scesero in campo allo stadio Comunale per un derby di spareggio per il sesto posto, che sarebbe significato l’accesso alla successiva Coppa Uefa. La sfida terminò a reti bianche e per l’assegnazione di un posto in Uefa bisogna ricorrere alla lotteria dei rigori e chi se non proprio Rush si prese la responsabilità dell’ultimo tiro dal dischetto, quello decisivo? Negli attimi prima del tentativo di trasformazione, gli juventini che stavano assistendo al derby si ricordarono che quel rigore lo stava andando a battere colui che per tutta la stagione venne etichettato come bidone e che sarà ricordato negli anni successivi come uno dei più grossi flop della storia juventina. Il risultato? Palla da una parte ed il portiere granata Lorieri dall’altra. Rete e Juventus in Coppa Uefa. Nell’estate 1988, Boniperti, deluso dalle sue prestazioni lo cedette nuovamente al Liverpool, ma la rete su rigore contro il Torino rimarrà per sempre come l’ultimo pallone toccato da Ian Rush con la maglia bianconera: non fu poi così triste come addio…

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.