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Iniesta, le sue parole in vista di Barcellona-Juventus

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Il centrocampista blaugrana, Andres Iniesta, risponde in conferenza stampa alle domande dei giornalisti

Andrès Iniesta, numero 6 del Barcellona, ammette l’importanza della gara e si aspetta un Barcellona pronto a lottare per ottenere un’altra “Remuntada”:

Contro il Psg il piano della partita era avere i nervi saldi. Riuscirete a ripetere il piano partita o cambierà?
«Ci sono molte somiglianze: c’è l’esigenza di far gol, non concedere opportunità. Questo dovrà essere l’approccio dal primo minuto. Bisognerà far gol quanto prima e vedere poi come si svolgerà la partita, avendo pazienza e sapendo soffrire nei momenti giusti. Dovremo essere efficaci. Non ci sono altre possibilità. Non dobbiamo innervosirci se i gol non arrivano subito».

Negli ultimi tempi non ha giocato sempre tutti i minuti.
«Io mi sento sempre con la possibilità di giocare tanti minuti. È una situazione di cui abbiam parlato molte volte, non penso ai minuti: quando gioco voglio dare buone vibrazioni per rendere al massimo. È stata una stagione un po’ diversa per diversi fattori. Ma ora siamo solo concentrati sulla partita».

Più facile con la Juve o con il Psg?
«Il risultato è pessimo per noi, anche considerando il livello dell’avversario. Ma abbiamo giocatori, gioco e potenziale per farlo. Dobbiamo creare i momenti per mettere la qualificazione in discussione. Tutto si riduce a fare una partita perfetta».

La Juve ha caratteristiche speciali.
«Credo che la Juve abbia subito solo due gol in tutta la Champions. È un dato rilevante, per noi le cose non cambiano. Ma noi abbiamo una potenza sufficiente per ribaltare la partita. Se può influire la rimonta col Psg? Sono realtà diverse, anche loro sanno che giocare contro di noi può provocare loro dei problemi».

Ritrovate Dani Alves.
«Dani Alves è stato uno dei migliori stranieri di sempre del Barcellona. Le nostre strade si sono divise, le cose gli vanno bene in Italia. Ma noi siamo al 200% in tutti gli aspetti: non è che non lo voglia o non lo vedo l’anno prossimo di nuovo con noi, è che oggi non cambierei nessuno dei miei compagni con altri avversari».

Stessa vigilia del match col Psg, è strano?
«A Torino nel primo tempo abbiamo giocato davvero male e ora siam qui a rivire la vigilia del ritorno col Psg. Farlo una seconda volta è complicato, è difficile. Se possiamo mettere la qualificazione in discussione, lo faremo. Dal primo minuto in poi dovrà essere tutto perfetto».

Tenendo in considerazione il rivale, andrete all’arrembaggio o avrete pazienza?
«Non abbiamo un approccio diverso che non sia l’attacco. Essere offensivi, cercare occasioni da gol. Vedremo se si chiuderanno in difesa o se attaccheranno, ma la situazione esige che ci sia una lettura unica: dobbiamo fare gol e ridurre al minimo le loro opportunità».

Percepite un po’ di sfiducia da parte dei tifosi?
«Non credo che ci sia sfiducia nella squadra. Quando c’è una sconfitta o una situazione problematica, è ovvio che crescano i dubbi. Ma l’atmosfera sarà quella di sempre, con un grande appoggio. Ma la squadra dovrà trasmettere un’energia positiva che contagi i tifosi».

Come convinceresti un tifoso scettico a venire allo stadio e a crederci?
«Io credo che il tifoso del Barcellona, che vuole che vinca il Barcellona, non avrà nemmeno un dubbio. La convinzione deve essere assoluta, bisogna avere fiducia: dobbiamo instillare il dubbio nella Juventus».

Il tecnico ha detto che non si è pentito delle scelte di Torino, sei d’accordo?
«A Torino non abbiamo fatto le cose che dovevamo fare, non abbiamo tenuto le posizioni e abbiamo commesso errori. Nella ripresa abbiamo fatto meglio e forse meritavamo di segnare un gol, ma è un problema di tutti noi cercare che questa situazione non si ripeta domani. Ci proponiamo di fare una partita perfetta».

Cosa si aspetta dalla Juve?
«Hanno un risultato a favore molto positivo, non so come il loro allenatore imposterà la partita».

Deve essere la miglior partita della stagione?
«Sì, la partita perfetta sarebbe la migliore della stagione. Contro il Psg abbiamo segnato subito, domani non so cosa può succedere. Noi dobbiamo concentrarci e annullare le loro occasioni. La Juve è una delle migliori squadre d’Europa, lo dimostra da anni. Domina il campionato e ha grandissimi giocatori, ma dobbiamo portarla al limite».

In questa stagione siete incappati in risultati strani: grandi sconfitte, grandi vittorie. Perché questa discontinuità?
«È vero, non stiamo facendo bene, non abbiamo regolarità. Domani dovremo andare al massimo. Non c’è una sola ragione per la quale non siamo continui».

L’ambiente al Camp Nou sarà importante?
«Spero si possa ripetere la sensazione provata col Psg. La Juve può scegliere che partita impostare: noi sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo proporre situazioni di uno contro uno, prenderci rischi. Buffon? Sono tutti giocatori di grande livello».

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