Juve, si chiude un'epoca! Da Chiellini a Dybala: quanto pesano gli addii
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Juve, si chiude un’epoca! Da Chiellini a Dybala: quanto pesano gli addii

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Juve, si chiude un’epoca! Da Chiellini a Dybala: quanto pesano gli addii dei quattro bianconeri che lasciano la squadra

Bernardeschi, Chiellini, Dybala e Morata. Sono i quattro giocatori (in ordine alfabetico) che, in tempi e modi diversi, hanno salutato ufficialmente la Juve. Per i primi tre la decisione era stata presa e comunicata già da tempo. Per l’ultimo la situazione si è definita solo da qualche giorno. Quel che è certo è che i loro addii segnano la fine di un’epoca importante nella storia della Vecchia Signora.

Il giocatore che lascia il peso maggiore dal punto di vista del carattere e della forza è sicuramente Chiellini. Lo storico capitano è partito dal basso e di stagione in stagione si è guadagnato una posizione sempre più importante, in campo e fuori, divenendo il leader indiscusso della squadra dopo l’addio di Buffon. Chiellini ha ricevuto il tributo dello Stadium prima di salutare Torino e partire in direzione Los Angeles. Per lui è già pronta una scrivania da dirigente bianconero.

Anche Dybala è stato omaggiato contro la Lazio, uscendo dal campo in lacrime. A marzo era arrivato l’annuncio di Arrivabene sul mancato accordo per il rinnovo del contratto. Un colpo duro per i tifosi della Juve che hanno sempre sostenuto la Joya fino dal suo approdo dal Palermo, 7 anni fa. La sua partenza è quella che più pesa dal punto di vista tecnico: i suoi gol, i suoi colpi e i suoi assist hanno davvero segnato un’epoca alla Juve. Il futuro? E’ tutto da scrivere: sembrava ad un passo dall’Inter, ma poi la trattativa si è bloccato. E ora è il Milan ad averlo messo nel mirino.

Per Bernardeschi l’annuncio della separazione della Juve è arrivato poco prima della fine della stagione scorsa. L’esterno ha deciso di non rinnovare, pur avendo ricevuto un’offerta (a ribasso). L’ex Fiorentina non è mai riuscito ad esplodere nei 5 anni con la maglia bianconera sia per motivi tecnici che tattici, lasciando intravedere solo a tratti le sue qualità. Ora è libero di trovarsi una nuova sistemazione. Napoli? Ci ha provato, ma non si è chiuso.

Morata, a differenza di tutti gli altri, ha chiuso la sua seconda esperienza con la Juve dopo la prima risalente agli anni 2014-2016. Lo spagnolo, rientrato nella “sua casa” dopo non esser riuscito a sfondare con Real Madrid, Chelsea e Atletico Madrid, non è stato riscattato dai bianconeri per motivi economici. Morata, comunque, ha dimostrato grande disponibilità in questo biennio, mettendosi al servizio di Ronaldo e Vlahovic, disimpegnandosi come centravanti nei primi mesi della passata stagione. Pur non essendo un killer dell’are di rigore, i tifosi lo hanno sempre apprezzato in particolare per il suo feeling con la Champions League. Per il suo futuro non è escluso che la Juve possa fare un nuovo tentativo con l’Atletico Madrid, tra qualche settimana.

Con Pogba, Di Maria quasi chiusi (probabilmente) Cambiaso, in attesa di altri colpi, si apre quindi una fase nuova per la Juve e per Allegri stesso. La rivoluzione era già partita negli anni scorsi e potrebbe non essere finita (cosa farà De Ligt?). Oggi, però, è la giornata degli addii. Da domani inizia un’era nuova!

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