Juventus Youth, curiosità: dalla promessa di Ansu Fati al tunnel a Demiral
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Juventus Youth, le curiosità: dalla promessa di Ansu Fati al tunnel a Demiral

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Juventus Youth, le curiosità: dalla promessa di Ansu Fati al tunnel a Demiral. Ecco gli episodi più curiosi del 2020

Con la sospensione momentanea dei campionati giovanili fino al 10 gennaio, è già possibile individuare alcune fotografie chiave di questo 2020. L’anno solare, infatti, si concluderà senza ulteriori partite, con la Juventus Youth che ha posticipato il suo ritorno in campo al 2021. Ecco gli episodi più curiosi legati a Primavera, Under 17, 16 e 15.

Juve Primavera: gli esordi, la crescita dei giovani in Under 23

Il trampolino di lancio dalla Juve Primavera alla Juventus U23 ha portato i suoi frutti anche in questo anno solare, con tanti giovani lanciati tra i professionisti e rimasti in pianta stabile nella rosa della Seconda squadra. Partendo dallo scorso campionato, le due certezze sono rappresentate da Radu Dragusin e Nicolò Fagioli: i due hanno iniziato la stagione 2019/20 con l’Under 19 di Zauli, finendo però il campionato in Under 23. Merito della personalità e del salto non patito verso la Serie C, con i due calciatori ancora protagonisti con la Seconda squadra. Nota di merito per Dragusin, che in questo campionato si è guadagnato anche la fiducia di Andrea Pirlo, esordendo sia in Champions League con la Dinamo Kiev e sia in Serie A con il Genoa. Un altro esordiente in C lo scorso campionato, ossia Naouirou Ahamada, classe 2002 ora allo Stoccarda.

Arrivando alla stagione attuale, il ricambio generazionale in Under 23 ha visto il salto di categoria per tanti giovani della scorsa formazione Primavera. Israel, Gozzi, Anzolin (infortunato), Ranocchia, Leone, Petrelli: tutti protagonisti in questo campionato, con Zauli che ha avuto il merito di lanciare senza alcun timore i suoi ‘pupilli’ alla loro prima stagione in Serie C. A causa delle tante assenze, però, l’Under 23 ha dovuto anche pescare dall’attuale bacino della Primavera, con Sekulov, Tongya, Leo, Da Graca e Barrenechea che hanno esordito in questi mesi tra i professionisti.

Juventus Under 17: Chibozo e quel tunnel a Demiral

Una fotografia significativa per la Juventus Under 17 è rappresentata dalla personalità di Ange Josué Chibozo in un allenamento con la prima squadra. L’attaccante classe 2003, ora nella rosa della Primavera, è stato uno dei mattatori della squadra dei record guidata da Francesco Pedone nella passata stagione. Soltanto lo stop definitivo causa Covid-19 ha interrotto la loro ascesa verso lo Scudetto.

Durante un torello di riscaldamento pre Champions League con i big della squadra di Sarri, Chibozo ha ricevuto il pallone, superando con un tunnel Merih Demiral. Risate e scherzi, poi, degli altri compagni di squadra presenti nel cerchio, con il baby bianconero che ha ricevuto gli applausi del gruppo. Un ricordo difficile da dimenticare per lui.

Juventus Under 16: la promessa di Ansu Fati ad Anghelè

Una storia meravigliosa da raccontare, risalente alla partita di Champions League tra Juve e Barcellona del 28 ottobre scorso. Il gioiello classe 2002 dei blaugrana, Ansu Fati, ha fatto una promessa all’attaccante della Juventus Under 16 Lorenzo Anghelè, presente a bordocampo nelle vesti di raccattapalle: quella di consegnarli la sua maglietta rosa al termine della partita… E così è stato. Terminata la gara, Ansu Fati si è diretto negli spogliatoi, riemergendo qualche minuto più tardi con la sua divisa tra le mani, pronto per consegnarla ad Anghelè.

Foto di rito, infine, ad immortalare un momento certamente indimenticabile per l’attaccante classe 2005 bianconero. In questo campionato Anghelè non è ancora sceso in campo con la squadra di Piero Panzanaro, ma il biglietto da visita della passata stagione parla chiaro: per lui 6 gol in 13 gare lo scorso anno con l’allora Under 15 di Corrado Grabbi.

Juventus Under 15: nel segno dei figli d’arte in questa stagione

Curiosità per quanto riguarda la rosa della Juventus Under 15. Nell’organico di Corrado Grabbi, in questa stagione, sono presenti ben due figli d’arte: Filippo Grosso e Michele Scienza. Due attaccanti, che non hanno ancora brillato nelle poche partite disputate in questo campionato ma hanno alle loro spalle un background importante nelle categorie inferiori del settore giovanile. Filippo è figlio di Fabio Grosso, campione del mondo con l’Italia nel 2006 e nel cuore dei tifosi della Juve sia per l’esperienza a Torino da calciatore dal 2009 al 2012 e sia per aver allenato la Primavera bianconera dal 2014 al 2017. Ora allena il Sion, in Svizzera.

Anche Scienza è figlio d’arte, con suo papà Giuseppe ex calciatore negli anni ’80/’90 con le maglie tra le altre di Torino, Catania, Reggiana e Piacenza. Ora è l’allenatore del Monopoli. Scienza Jr era un punto fermo della cantera dell’Inter, nella quale ha dimostrato il suo grande valore. Quest’estate, però, la beffa per i nerazzurri: il calciatore ha lasciato Milano dopo tre stagioni, decidendo di accasarsi alla Juventus, con un colpo in avanti importantissimo per la squadra di Corrado Grabbi.

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