LAVAGNA TATTICA - Le chiavi di Juve Milan: chi saranno i giocatori chiave
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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Juve Milan: chi saranno i giocatori chiave

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Juve-Milan è una gara determinante per il futuro delle due squadre. Ecco quali giocatori di Pirlo dovranno fare la differenza

Occhio a Calhanoglu

Juve-Milan è una gara tanto fondamentale in chiave Champions quanto ricca di chiavi tattiche. Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, i rossoneri sono una delle squadre più frenetiche e verticali del campionato: soffrono quando devono attaccare difese schierate, ma al contrario si esaltano quando le distanze si dilatano e possono arrivare velocemente in porta. In queste situazioni, possono approfittare delle grandi qualità atletiche dei propri velocisti: Calhanoglu soprattutto. Proprio il giocatore turco ha messo molto in difficoltà la Juve nel match di andata, che  tra le linee aveva seminato il panico.

Come sappiamo, i bianconeri sono molto fragili soprattutto a palla persa, concedono tante transizioni centrali all’avversario. La Juve dovrà quindi cercare di essere più solida a palla persa, evitando tutte quelle imbucate che concede di solito. Forse, sarebbe meglio che Pirlo giocasse con 3 centrocampisti, proprio per dare più solidità alla squadra: nell’ultima gara contro l’Udinese, in fase di possesso Bentancur restava bloccato davanti alla difesa, mentre McKennie si alzava sulla stessa linea delle punte. In tal modo, c’era il solo sudamericano in mezzo quando i friulani recuperavano palla e attaccavano in contropiede.

Muoversi tanto senza palla

Non a caso, questa sera dovrebbe giocare anche Rabiot. Oltre che per il discorso difensivo appena fatto, la presenza del francese è necessaria anche in chiave offensiva.  I rossoneri utilizzano infatti un pressing più alo e coraggioso, con marcature a uomo: concedono più spazi e duelli individuali in campo aperto. Lo avevamo visto anche nel match di andata, dove Romagnoli e Kjaer seguivano Dybala e Ronaldo in zone anche molto profonde del campo, mentre Chiesa aveva potuto puntare più volte Theo Hernandez in 1 vs 1.

E’ necessario quindi tanto movimento senza palla. Serve che i giocatori si sappiano smarcare e siano tempestivi nell’aggredire gli spazi. Le punte, vedremo se giocherà Dybala o Morata, dovranno essere bravi nel mandare fuori posizione i difensori rossoneri, mentre gli esterni (Chiesa e Cuadrado) dovranno sfruttare nel migliore dei modi gli 1 vs 1 di cui usfruiranno.

Anche Rabiot e Danilo possono incidere. ome abbiamo scritto molte volte, il francese soffre quando deve palleggiare e dare ordine alla manovra, ma al contrario fa bene quando può correre: quando si butta in avanti e attacca gli spazi, senza pensare troppo. Considerando che, come abbiamo detto, il Milan concede varchi e difende soprattutto a uomo, Rabiot dovrà essere bravo a buttarsi dentro nei varchi liberati dai compagni.

Danilo può invece fare bene con i suoi soliti smarcamenti tra le linee che prendono spesso in controtempo gli avversari. Raramente il brasiliano va sul fondo, ma compie interessanti sovrapposizioni interne che generano superiorità posizionale. Insomma, la Juventus non affronterà una squadra bloccata, bensì una che accetta duelli e concede spazi. Per approfittare di questi scompensi, bisogna muoversi molto e mostrare un livello agonistico più alto rispetto alle ultime uscite.

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