LAVAGNA TATTICA - Perché Bentancur ha convinto in Udinese-Juve
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LAVAGNA TATTICA – Perché Bentancur ha convinto in Udinese-Juve

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La prestazione di Bentancur è stata incoraggiante in Udinese-Juve. L’uruguagio deve riscattarsi dopo una pessima stagione

Nonostante un secondo tempo negativo, in Udinese-Juve ci sono stati anche aspetti positivi. Oltre a un ottimo Dybala, abbiamo anche ammirato una prestazione positiva di Bentancur, tra i migliori in campo. L’uruguagio ha inciso con e senza palla, con i suoi movimenti che hanno creato grossi problemi ai rivali.

Bentancur con aveva i compiti in regia degli anni precedenti. Agiva molto più alto di Ramsey, lo scopo era sfruttare il suo atletismo. Si sganciava in avanti e attaccava gli spazi, con l’Udinese che ha faticato a leggere i suoi smarcamenti. Ne è un esempio l’azione del gol di Dybala, in cui l’ex Boca si butta bene dentro l’area di rigore  e confeziona così l’assist.

Quello della Juve, in fase di possesso era uno scaglionamento asimmetrico che sovraccaricava a destra. Cuadrado pestava la linea di fondo, mentre Berna – più che l’esterno – faceva la mezzala, sempre molto dentro al campo. Nella slide sopra, l’azione del gol, riempie l’area con Morata. La fascia sinistra era invece molto sguarnita, con Sandro che raramente si sovrapponeva.

In tutta la partita è stato trovato libero. Ricopriva costantemente la posizione giusta in cui ricevere. L’Udinese non era forse preparata a questa asimmetria in mediana, perché nessuno leggeva i suoi smarcamenti. La Juve, purtroppo una costante con Allegri, è stata spesso orizzontale nel palleggio, ma si sono viste buone imbucate centrali per Dybala e Bentancur.

Una delle molte volte in cui viene trovato libero.

Il sudamericano spesso ha faticato quando ha agito da “mezzala offensiva”, poiché soffre gli spazi intasati. A Udine invece ha molto inciso negli ultimi metri: oltre all’assist, ha anche centrato un palo. . In generale, attaccava gli spazi con i tempi giusti, dando imprevedibilità. Come nella già citata azione del primo gol.

Ci sono poi state ottime rotazioni. I compagni erano bravi a compensare i suoi movimenti. Ha mostrato una buona intesa con Cuadrado: quando il colombiano entrava dentro al campo, Bentancur si apriva. Il campo era così bene occupato.

Due esempi qua.

Con Dybala ha poi confezionato una delle azioni più belle. Dybala viene incontro (seguito da Samir), mentre Benta si sgancia in avanti. I bianconeri superano il pressing dell’Udinese grazie alla bellissima (e difficile) palla della Joya. Insomma, ci sono state buonissime rotazioni.

Lo sappiamo, Bentancur ha grossi limiti tecnici se lo si responsabilizza troppo nell’impostazione. Anche da mezzala ha però palesato molti limiti in questi anni, incidendo poco negli ultimi metri: sia nell’efficacia degli inserimenti, sia col pallone tra i piedi. Per questo la partita di Udine è incoraggiante, perché invece ha fatto vedere cose interessanti con e senza palla. D’altronde, se impara a smarcarsi bene, un calciatore con il suo atletismo diventa difficile da contenere per gli avversari.

 

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