Marani: «Juve, via Allegri per un nuovo progetto: ma a che punto è?»

Le parole di Matteo Marani sulla Juventus di Andrea Pirlo dopo il pareggio dei bianconeri in casa del Benevento

Matteo Marani, giornalista di Sky Sport, ha analizzato il momento della Juventus dopo il pareggio contro il Benevento. Ecco le sue dichiarazioni.

IL COMMENTO – «Il Milan ha la squadra, giocano gli stessi e hanno continuità, l’Inter forse la sta trovando, la Juve non ha la squadra, non ha identità, è troppo aggrappata a Cristiano Ronaldo e quando non c’è lui non c’è identità. Dybala non è al 100% ma è giusto farlo giocare perché in condizione farà la differenza per la Juve. Una Juve che è un cantiere aperto e sta cercando una propria identità di gioco. La letteratura attorno a Pirlo non è stata utile, il Maestro, sembrava portasse il calcio di Guardiola ma aspettiamo. Gestire una squadra prevede una serie di complessità. Quando Allegri fa volare quel cappotto a Carpi, lo puoi fare dopo 8 panchine in A o non lo puoi fare? Lui quel giorno capisce che puoi buttare quel cappotto. L’anno scorso Sarri, che è stato deriso e bistrattato, ci sono stati dei momenti in cui i 30 anni di carriera precedenti gli sono tornati utili? Secondo me sì. La Juve due anni fa ha mandato via Allegri per costruire un progetto per il futuro: vedevo Cristiano Ronaldo che era la certezza, l’anno scorso 31 gol, quest’anno vedo ancora Ronaldo e se non c’è solo dolori, due anni dopo mi domando ‘quel percorso a che punto è?’».

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