Mercato Juve e il Mondiale: obiettivi in agenda e giocatori in bilico
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Mercato Juve e l’intreccio Mondiale: obiettivi in agenda e giocatori in bilico. Cosa può cambiare

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Mercato Juve e l’intreccio Mondiale: obiettivi in agenda e giocatori in bilico. Cosa può cambiare dopo la Coppa del Mondo

Mondiale 2022: cosa può cambiare negli equilibri del mercato Juve? Tra obiettivi in agenda e bianconeri in bilico, ecco l’intreccio per diversi giocatori.

Mercato Juve: lunga lista di osservati speciali

Il focus più importante degli uomini di mercato della Juve si concentra a centrocampo. Tanti nomi nella lista dei desideri, a cominciare da Sergej Milinkovic-Savic. Contratto in scadenza nel 2024, trattative per il rinnovo con la Lazio che non decollano ancora, ma 100 milioni di euro il prezzo fissato da Lotito per lasciarlo partire. Cifra altissima per la Juventus, che spera nei prossimi mesi di limare i costi dell’operazione. Ma sarà una battaglia dura, durissima. Poi c’è Rodrigo De Paul. Il centrocampista dell’Atletico Madrid è legato all’Atletico Madrid fino al 2026: il rendimento altalenante in Liga in termini di continuità, però, potrebbe indurlo a cambiare aria nella prossima stagione. E il ritorno in Italia può essere pista gradita… Youri Tielemans è invece una vera e propria occasione: in scadenza a giugno 2023 (rinnovo quasi utopico), il belga con tutta probabilità partirà a parametro zero. Ma su di lui è forte la concorrenza dell’Arsenal. Tra vecchie fiamme, Bruno Guimaraes su tutti passato in estate al Newcastle, e volti nuovi (e giovani). Il nome è quello di Lovro Majer, talento classe 1998 in forza al Rennes. Il croato sta disputando una stagione ad altissimi livelli, tant’è che il club francese lo valuta non meno di 50 milioni di euro. Cifra che scoraggia un po’ le pretendenti, Atletico Madrid su tutte e Juventus anche. Capitolo attacco. Anche qui i nomi sono tanti. Il primo è Marcus Thuram, protagonista con la Francia di Deschamps e in scadenza a giugno con il Borussia M’gladbach. La Juve c’è, anche altri club fiutano il colpo (in Italia Inter e Milan, mentre sirene dall’estero provengono da Liverpool, Tottenham e Bayern Monaco). L’idea dei bianconeri è quella di non prendere parte ad un’asta a gennaio, cercando di piazzare il colpo a scadenza in estate. Altri due nomi da tenere sotto osservazione: Marco Asensio del Real Madrid e Christian Pulisic del Chelsea. Lo spagnolo potrebbe lasciare le Merengues a zero a giugno, con le pratiche per il rinnovo che non scaldano al momento il giocatore. La Juve monitora la situazione, Milan e Barcellona (soprattutto) anche. Per quanto riguarda Pulisic, già in estate la dirigenza lo aveva messo nel mirino come possibile sostituto di Dybala, anche se non c’è mai stata una vera trattativa. Accordo fino al 2024 col Chelsea, una pista da monitorare anche questa… Infine c’è il talentino belga Jeremy Doku, classe 2002 in forza al Rennes. 10 presenze quest’anno in Ligue 1 ma in molti se lo ricorderanno per quell’ingresso in campo che stava per spaccare la partita in Belgio Italia 1-2 agli Europei del 2021. In difesa occhi a sinistra, con il portoghese Raphael Guerreiro in scadenza a giugno col Borussia Dortmund. Lui, insieme a Grimaldo (non convocato però per i Mondiali), potrebbero rappresentare i primi obiettivi della Juventus per il dopo Alex Sandro. Al centro i nomi sono due: Pavlovic del Salisburgo e Pau Torres del Villarreal (più costoso). Il primo è un classe 2001, forte fisicamente e bravo in marcatura e nel gioco aereo: prezzo intorno ai 20 milioni di euro. Il secondo, invece, è già stato accostato alla Juve quest’estate, prima di virare con decisione su Bremer. Due ostacoli su tutti: costo del cartellino elevato e una folta concorrenza, soprattutto dalla Premier League.

Rinnovi e riscatti: cosa può cambiare dopo il Mondiale

Sono diversi i giocatori in bilico in casa Juventus, la cui situazione potrebbe cambiare dopo il Mondiale. Partiamo dalla situazione rinnovi. Di Maria, Alex Sandro e Rabiot sono in scadenza a giugno 2023: il Fideo ha firmato per un solo anno con i bianconeri e nella conferenza stampa di presentazione disse: «Restare più di una stagione? Non si sa mai, nel calcio tutto cambia velocemente. Cercherò di lavorare per la Juve, vincere tutto, poi ci penserò più avanti». Queste erano le premesse di inizio stagione, poi alcuni stop di troppo, la squalifica rimediata con il Monza, hanno minato la continuità di Angel a Torino. Dopo il Mondiale, dunque, servirà una sterzata dal punto di vista delle prestazioni, per poi sedersi al tavolo delle trattative con la dirigenza e capire il da farsi in vista dell’anno successivo. Restare ancora un anno o ascoltare il richiamo dall’Argentina (Rosario Central)? Discorso diverso per Adrien Rabiot, autentico trascinatore del centrocampo di Allegri e sempre incisivo nella prima parte di campionato. Ma il contratto in scadenza impone sicuramente delle riflessioni: «Sono all’ultimo anno di contratto con la Juventus e il Mondiale può aiutarmi per il futuro» ha dichiarato il centrocampista in conferenza stampa dal ritiro della Francia. Sintomo di come, comunque, l’ex Psg inizi a guardarsi attorno… E per rinnovare con la Juve si parla di un ricco aumento di ingaggio (10 milioni di euro). Chiude Alex Sandro, la cui avventura a Torino potrebbe chiudersi a fine stagione. Analizziamo altre due situazioni, quelle relative ai riscatti a fine stagione. E i nomi sono quelli di Leandro Paredes e Arkadiusz Milik. Per l’argentino la Juventus sarà obbligata a riscattarlo dal Psg nel caso in cui si verifichino determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2022/2023; nel caso in cui non si verificassero, scatterebbe solamente il diritto di acquisto. Le cifre: 22.6 milioni di euro più bonus. Anche per Paredes è atteso un netto cambio di marcia in termini di prestazioni dopo la Coppa del Mondo. Prezzo decisamente inferiore per l’opzione di acquisto di Milik: 7 milioni + 2 di bonus dal Marsiglia. Le valutazioni a fine stagione includeranno anche l’attaccante polacco, che comunque sta disputando un campionato ad alto livello a Torino. Ultimo “caso”: Denis Zakaria, in prestito al Chelsea dalla Juventus. A fine stagione i Blues dovranno decidere se esercitare il diritto di riscatto (fissato a 28 milioni di euro), anche se le speranze, visto lo scarso minutaggio dello svizzero, sono minime.

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