Parolo: «È una finale, daremo filo da torcere alla Juve»
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Parolo: «È una finale, daremo filo da torcere alla Juve»

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Marco Parolo, centrocampista della Lazio, ha parlato in vista della sfida di Supercoppa contro la Juve. Le sue dichiarazioni

Intervistato da Lalaziosiamonoi.it, Marco Parolo ha parlato in vista della sfida di Supercoppa Juve Lazio. Di seguito riportate le dichiarazioni del centrocampista biancoceleste.

SUPERCOPPA – «È una finale, una partita secca, si giocherà su tanti fronti. Finirà al 90’ o al 120’, dobbiamo essere pronti a dar tutto e lo vogliamo fare perché vincere un trofeo è bellissimo. Il campionato è stato messo da parte, si pensa a questa partita. Aver affrontato la Juventus pochi giorni fa ci può permettere sicuramente di studiare meglio la partita, capire gli errori che sono stati fatti per cercare di migliorare. Lo faranno anche loro, quindi bisogna vedere chi avrà fatto gli accorgimenti migliori per portare a casa questo trofeo. La Juventus anche in campionato è arrivata a Roma per cercare di vincere, perché voleva dare un segnale alla competizione. Non c’è riuscita perché abbiamo fatto una grandissima partita noi. Farà lo stesso domani, dobbiamo farci trovare pronti sapendo che anche noi vogliamo dare filo da torcere».

CAMPIONATO – «La vittoria all’Olimpico non è stata un caso, ma la continuità di un progetto e di risultati che stanno venendo. Gli scontri diretti sono decisivi, ma è importante vincere e fare più punti possibili con tutte le altre squadre, ora siamo a meno 6 dalla vetta e se non vinciamo il recupero rimaniamo lontano. Dobbiamo pensare a partita per partita, la squadra sta crescendo e acquisendo consapevolezza. Vincere domani ti darebbe ovviamente morale per fare un girone di ritorno a tutto gas. Scudetto? A volte ci si scherza, si preferisce non dire la parola. Però è giusto che quando uno è lì ci creda. Se fra tre mesi non sei più in quella posizione nessuno ti può dire nulla, solamente perché ne hai parlato in precedenza. Sognare fa parte del mondo, se non sogni non hai obiettivi, voglia e possibilità di alzarti di livello. Il nostro obiettivo è la Champions League, ma sognare è bello perché ti può portare oltre i tuoi limiti».

LAZIO – «Questa è una Lazio costruita nel tempo, cresciuta, un gruppo che si è formato partendo da un progetto. Ogni anno la società ha cercato di fare qualcosa in più, il percorso è stato sempre volto a conquistare determinate posizioni. Ci si aspettava quel salto di qualità per rimanere stabilmente ai vertici, quest’anno nei primi 6 mesi di campionato è stato fatto. Ma è già dal ritiro che parlo di una squadra in cui si lavora intensamente, tutti danno il proprio contributo, anche chi non gioca. Lo abbiamo visto a Cagliari, il match è stato cambiato da chi è entrato in corso. È un gruppo che si vuole bene e dà tutto, chi non gioca sprona chi gioca a far meglio ancora, tutto questo può portare a prestazioni migliori. È una Lazio che ci crede, che sta bene e vuole continuare così. Sotto l’albero che chiedo? Intanto saluto tutti i tifosi, sperando di portargli un bel regalo. Per il nuovo anno speriamo di trovare la stessa voglia e la stessa cattiveria messa fino adesso. Dobbiamo cercare di continuare su questa strada, ma sempre con i piedi piantati per terra. Se continueremo così fino a maggio, allora ci divertiremo».

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