Plusvalenze, non era solo la Juve? Mezza Serie A indagata. La Procura di Napoli ha i suoi tempi
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Plusvalenze, non era solo la Juve? Mezza Serie A indagata. La Procura di Napoli ha i suoi tempi

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Plusvalenze, non era solo la Juve? Cade la storiella della ‘reductio a unum’, mezza Serie A indagata. La Procura di Napoli ha i suoi tempi

Come scrive Tuttosport la confortevole storiella della “reductio a unum” sull’utilizzo di plusvalenze e artifizi contabili, così come di rapporti privilegiati tra i club in materia di mercato, si sta rivelando per quello che era: un’utile favoletta per gonzi. Se la plusvalenze non vanno più bene, allora non vanno più bene per tutti e non solo per la Juventus (che era tra quelle che ne usava meno in percentuale sul fatturato, tra l’altro) e comunque si fanno in due. E tutti hanno i loro club amici con cui realizzarle.

La Guardia di Finanza è il braccio operativo delle Procure di Roma (atti inviati dalla procura di Torino) e di Tivoli (competente perché vi sorge la sede della Lazio) che hanno preso in esame gli ultimi 5 anni per rilevare eventuali reati fiscali connessi alle plusvalenze. Diversa la situazione delle altre 6 Procure a cui quella di Torino ha inviato i documenti relativi all’inchiesta Prisma e che non hanno ancora formulato ipotesi di reato: Genova, Bergamo, Udine, Modena, Bologna e Cagliari. Al “lavoro” anche quella di Napoli su un identica ipotesi di reato, ma i tempi della Procura locale sul caso Osimhen sono più lunghi.

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