Torricelli: «Emergenza terzini Juve? Ho una soluzione» - ESCLUSIVA
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Torricelli: «Emergenza terzini Juve? Ho una soluzione» – ESCLUSIVA

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Torricelli parla dell’emergenza terzini in casa Juve e del momento della squadra bianconera dopo la vittoria sul Bologna

Moreno Torricelli è stato il grande terzino di quella Juventus che ha vinto tutto sotto la guida tecnica di Marcello Lippi. La sua è una storia che non trova pari ancora oggi: arrivato alla Juve in maniera imprevidibile, con Trapattoni che lo apprezzò durante un’amichevole con la Caratese e volle provare a puntare sul falegname brianzolo. Intuizione azzeccata del tecnico con Torricelli che si impadronirà della corsia destra. Ecco in esclusiva a Juventusnews24 le sue parole relative al momento della Juve e all’emergenza terzini.

Come giudica la prestazione della Juve, anche alla luce della sconfitta in Coppa Italia?
«Ho visto una Juve concentrata, una Juve come ci ha abituato negli ultimi otto anni che può sbagliare una partita ma ha subito una reazione positiva, una squadra concentrata e determinata. Ho visto benissimo che la partita l’ha fatta la Juve, la partita l’ha fatta lei e queste sono le qualità della Juve».

Emergenza terzini in casa Juve, dopo l’infortunio di Alex Sandro, è toccato a De Sciglio e ci si è messa anche l’espulsione di Danilo. Situazione abbastanza difficile, visto il solo Cuadrado.
«Purtroppo, capitano gli infortuni e dopo questo periodo di inattività credo che sarà una costante, non solo per la Juve ma in generale per tante squadre. Sicuramente è una situazione d’emergenza, vediamo Chiellini un attimo come starà altrimenti abbiamo già visto una volta Matuidi a sinistra, ci potrebbe anche un’opzione con tre centrali ma a Sarri piace giocare con la linea a 4. Vediamo se giocherà Matuidi o verrà adattato un centrale, se sta bene Chiellini o magari Rugani… non so, una soluzione si troverà».

O magari un giovane della Juventus Under 23, si parla bene di Beruatto ma non solo.
«Questo non lo so, ci potrebbe stare, non conosco benissimo Beruatto, se è un giovane interessante ritenuto all’altezza, perché no. Non escluderei a priori l’inserimento di un Under 23».

Come interverrebbe sul mercato nella prossima stagione? Si parla del rientro di Pellegrini o dell’acquisto di Emerson Palmieri.
«Diciamo che la rosa della Juve è competitiva, ha due giocatori per ogni ruolo ma alcuni sono più scoperti, sicuramente un secondo terzino di ruolo e una prima punta oltre Higuain. Diciamo che l’infortunio di De Sciglio e l’espulsione non ci volevano altrimenti sarebbero stati coperti. Per il futuro vedremo dopo, io dico di pensare al presente e vedere come ovviare a queste assenze».

Come giudica la reazione di Sarri alle tante critiche di questi giorni?
«E’ così. La Juventus fa notizia, se perdi la finale di Coppa Italia, anche se non sul campo ma ai rigori, tutti vanno a cercare i capri espiatori per fare polemica, questo si sa, alla Juve è così. La Juve è abituata a ben altro, sa come reagire, accetta la sconfitta e sa come ripartire» .

Questa Juve ha qualcosa di quella in cui lei è stato protagonista o mancano delle pedine fondamentali?
«Io credo che questa Juve non abbia nulla da invidiare alla mia, ha una rosa fortissima con grandissimi giocatori. Negli ultimi otto anni ha riportato dei successi incredibili, otto campionati di fila cambiando qualche giocatore, anche se i risultati non cambiano. E’ chiaro che ci vuole il sacrificio in campo non solo di un singolo giocatore ma di tutta la squadra e questo si è intravisto contro il Bologna. Senza questa voglia di sacrificarsi per il bene della squadra non si può arrivare a traguardi importanti, questo è nel DNA bianconero. Chi arriva alla Juve sa che non può pensare solo a se stesso, ma pensare al bene della squadra».

Passiamo allo Scudetto. Riuscirà la Juve a portare a casa il nono titolo?
«E’ prima in classifica, secondo me è un gradino al di sopra delle altre squadre, sia alla Lazio che sta facendo un campionato strepitoso sia all’Inter. Per cui sì, è ancora la squadra da battere in virtù del fatto che è prima in classifica anche se vuol dire al momento poco perché mancano tante giornate».

La Juventus poi si tufferà nella Champions League, affrontando prima il ritorno degli ottavi di finale contro il Lione e poi l’eventuale Final Eight. Sarà una situazione favorevole per i bianconeri?
«Sarà pazzesco, perché la gara secca è allucinante. Bene o male già col doppio confronto il non sbagliare partita diventa fondamentale e lo diventerà ancor di più entrassimo ai quarti di finale, è un tour de force aperto a tutti i risultati. Basta che una gara che ti nasce male e diventa un casino. Praticamente saranno tutte finali, perché di questo si tratta, il livello è talmente alto delle squadre che arriveranno che saranno tutte finali».

Pensa sia possibile rivedere una storia come la sua nel calcio attuale?
«Non lo so. Una storia così eclatante, un salto così repentino è capitato a pochissimi giocatori. Era difficile prima e sarà difficile adesso. Credo, anzi spero, che qualcuno possa fare il mio stesso percorso perché è stato davvero incredibile e se dovesse capitare a qualche altro giovane, io ne sarei felice» .

Si ringrazia Moreno Torricelli per la disponibilità e la cortesia mostrate durante l’intervista.

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