Vlahovic, digiuno e delusione in panchina. Ma un dato dà ragione ad Allegri
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Vlahovic, digiuno e delusione in panchina. Ma un dato dà ragione ad Allegri

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Dusan Vlahovic e Genoa Juve: digiuno di gol e delusione in panchina. Ma c’è un dato che dà ragione ad Allegri

Terza partita a digiuno per Dusan Vlahovic in Serie A. Non era mai successo in questa stagione, tra Fiorentina e Juve, che l’attaccante serbo non trovasse il gol per un filotto di partite così prolungato. E non è neanche un caso che nelle uniche due gare perse dalla Juve da quando è arrivato a Torino, il classe 2000 non sia andato a segno. 2 sconfitte, 2 pareggi e 4 vittorie senza Vlahovic nel tabellino dei marcatori. Ora, ridurre tutto all’assenza di gol appare altamente ingiusto per il lavoro di sacrificio e generosità svolto nell’arco dei 74′ disputati a Marassi contro il Genoa. E lo stesso Allegri, dopo la gara, lo ha sottolineato…

Vlahovic Juve: un dato dà ragione ad Allegri

«Ha fatto una delle migliori partite a livello tecnicoha detto Allegri a Sky dopo Genoa Juve. Gioca sempre e l’ho tolto, in panchina c’era Morata fresco e l’ho voluto far rifiatare. Di Dusan tecnicamente sono contento. Purtroppo io ho cercato di spiegare ma sono sempre stato attaccato come se ce l’avessi con lui, come se fosse una rovina. Ha meno partite degli altri in Serie A. Deve trovare un equilibrio, dico le cose ma non so se qualcuno non capisce o fa finta di non capire. Magari non si è reso conto della prestazione buona che ha fatto, ma il prossimo anno sotto l’aspetto della tranquillità avrà una crescita. Deve fare alcuni step, quando non segna si sente in difetto ma non è così. Tecnicamente ha fatto una partita buona, giocasse sempre così sarebbe un bene per la squadra».

E i numeri confermano le sue parole. Vlahovic ha totalizzato 17 passaggi, con una precisione dell’82.4%: solo contro Spezia (94.7%), Sampdoria (87.5%) e Inter (84.6%) aveva fatto meglio. Un passaggio chiave, poi, per Kean che non ha sfruttato l’opportunità. Un altro dato: i palloni persi. Rispetto alle ultime uscite in cui aveva perso 7 palloni col Venezia, 4 col Sassuolo e 8 col Cagliari, Vlahovic ha sbagliato pochissimo: solo 1. Sintomo di quanto stia lavorando con Allegri su quella pulizia di gioco che tanto cercava e chiedeva l’allenatore per compiere uno step di crescita.

Vlahovic, la reazione in panchina dopo la sostituzione

Non è passata inosservata, poi, la sua reazione dopo la sostituzione. Al minuto 74, Allegri ha deciso di cambiare Vlahovic con Morata. Il serbo è andato ad accomodarsi in panchina, e le telecamere lo hanno pizzicato in un momento di forte delusione e amarezza.

Nessuna polemica per la sostituzione, solamente un disappunto e una delusione probabilmente per non essere riuscito ad andare in gol. Aspetto che ha sottolineato spesso Allegri, di non sentirsi in difetto senza il gol e continuare a lavorare con tranquillità. Passaggi di maturità per forgiare ancora di più il suo carattere in vista della prossima stagione.

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