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Juve pragmatica, Empoli sconfitto, ora il Napoli

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La Juventus ottiene la 30° vittoria consecutiva allo Stadium battendo un Empoli che si è dimostrata compagine organizzata senza però riuscire a creare grattacapi alla retroguardia bianconera

Una Juventus in formato rullo compressore, ottiene un ennnesimo successo tra le mura amiche, sono trenta i trionfi in casa, un vero record, in un’annata che si dimostrando foriera di successi. Chiaramente bisognerà attendere il fine stagione per capire e dare di conto, ma le premesse sono illuminanti. La truppa Allegri vista ieri sera è una squadra consapevole dei propri mezzi, che sa premere sulla tavoletta dell’acceleratore al momento giusto, anche quando ha di fronte un avversario come i toscani, scesi in campo con l’intenzione di fare pressing, arginare le folate della Vecchia Signora, cercando di limitare i danni il più possibile.

Buona squadra l’Empoli, certo la differenza di qualità con la capolista è vertiginosa, ma Martusciello ha saputo imbrigliare per tutto il primo tempo le iniziative casalinghe, concedendo poche occasioni da rete, quella di Mandzukic clamorosa e non sfruttata. I ragazzi in maglia azzurra hanno saputo operare fraseggi, dialogando e mai sprecando il pallone, Diousse si è dimostrato un vero geometra della linea mediana, facendo tutto e facendolo bene. Poi nel secondo tempo, complice la crescita di un Cuadrado devastante, la Juve ha messo la freccia, duplicando il risultato nel giro di meno di un quarto d’ora e la partita è andata in soffitta. Una curiosità, l’Empoli è la squadra in questa stagione che ha contenuto di più agli attacchi bianconeri, resistendo per 52 minuti, e facendo meglio del Napoli che era capitolato al 50′. Cuadrado lo spaccapartita, benissimo anche Alex Sandro sulla fascia mancina, quantità, qualità, corsa, dribbling e anche un gran gol da bucaniere d’area, in pronta ripresa Dani Alves, tanti palloni toccati e un assist nell’occasione del raddoppio, ma anche Mandzukic si è distinto nella lotta e nelle occasioni create, Higuain con le polveri bagnate ma sempre assai utile, Pjanic a sprazzi, Marchisio bisognoso di recuperare ritmo e lucidità nelle giocate, una Juve che non ha mai sofferto, non ha mai concesso nulla agli avversari, un solo tiro telefonato verso Neto, chiamato a svolgere un servizio attento ma di ordinaria amministrazione.

In classifica + 12 sul Napoli, sconfitto in casa dall’Atalanta delle meraviglie del duo Caldara e Spinazzola, giocatori a tutti gli effetti juventini, in attesa del risultato della Roma a San Siro questa sera, la Juventus va e allunga la graduatoria. La testa è già a martedì sera, alla semifinale di Coppa Italia contro il Napoli a Torino, un match che non ha bisogno di essere preparato in maniera oparticolare, vista l’acrimonia calcistica che dalle terre campane viene costantemente sciorinata nei confronti delle maglie juventine. La Juve vola verso il tricolore, prossimo obiettivo opzionare la finale di coppa nazionale, martedì sera allo Stadium sarà gara tecnica e tattica con atmosfere calcistiche calienti, una semifinale che mette già l’acquolina a tutti i tifosi zebrati.

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