Le chiavi di Juve Crotone: cosa chiedere a Ramsey e McKennie
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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Juve-Crotone: cosa chiedere a Ramsey e McKennie

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La Juve non può sbagliare contro il Crotone, nonostante le molte assenze. Ecco cosa chiedere a Ramsey e McKennie

Un match da non sbagliare

La Juve deve reagire dopo il pesantissimo successo dell’Inter nel derby. La situazione assenze è ai limiti del drammatico in casa bianconera: per fortuna di Pirlo, queste indisponibilità allo stesso tempo capitano forse nel match più facile della stagione, ossia contro il fanalino di coda Crotone (la speranza è che molti infortunati recuperino per il match del Bentegodi).

Con l’assenza in contemporanea di Arthur (il suo rientro è un mistero) e Rabiot, Pirlo si deve reinventare il reparto di centrocampo. Se le presenze di Bentancur, Ramsey e McKennie (senza dimenticare Chiesa) sembrano tanto scontate quanto obbligate, bisognerà vedere il modo in cui saranno messi in campo. Vista la situazione di emergenza, l’americano potrebbe tornare al ruolo di mediano come avevamo visto a inizio stagione. Tuttavia, schierarlo vicino a Bentancur può limitare il suo principale pregio che abbiamo scoperto in questi mesi: ossia, gli inserimenti offensivi.

Cosa chiedere a McKennie

McKennie è infatti diventato un giocatore che incide soprattutto negli ultimi metri, dove può buttarsi dentro e attaccare gli spazi. È diventato ormai un incursore, quasi un attaccante aggiunto. Non è quindi da escludere che Pirlo lo schieri a sinistra: con Alex Sandro che si alza per dare ampiezza, McKennie può stringere la propria posizione senza essere costretto ad aprirsi. Inoltre, non bisogna dimenticare che mancherà Morata. Negli ultimi mesi abbiamo visto lo stesso pattern nelle partite in cui la Juve non aveva a disposizione lo spagnolo: per riempire il centro dell’attacco, erano fondamentali i movimenti di McKennie, che ricopriva la posizione quasi di attaccante aggiunto, compensando i movimenti a uscire di Dybala (oggi giocherà Kulisevski) e Ronaldo. Di conseguenza, sembra più sensato avvicinare il texano alla porta.

Uno dei molti inserimenti di McKennie. Frabotta dà ampiezza, l’americano gioca dentro al campo e si butta dentro.

Potremmo quindi vedere Ramsey in una posizione più bloccata, vicino a Bentancur (si dice che Pirlo lo stia provando lì, alla Arthur). In tal caso, sarà interessante vedere se lo scaglionamento della Juve sarà più simile al centro campo a 2 visto di recente (in cui Arthur e Bentancur erano molto vicini), o se invece il centrocampo a 3 sarà più puro. L’uruguagio davanti alla difesa, con due mezzali alte e offensive, più o meno ciò che avveniva a novembre-dicembre.

La Juve di Barcellona teneva Ramsey e McKennie molto alti.

Cosa temere del Crotone

Per quanto il Crotone abbia enormi difficoltà, non vanno sottovalutate alcune insidie che già nel match di andata avevano palesato molti limiti tra i bianconeri. Nel caso Ramsey e McKennie fossero costantemente alti, la Juve potrebbe patire le ricezioni di Messias tra le linee, giocatore che in Calabria aveva costantemente seminato il panico tra le fila rivali.

Allo Scida, i bianconeri nelle transizioni difensive avevano sofferto anche sul proprio lato destro: con Chiesa sempre alto e sopra la linea della palla, il Crotone aveva effettuato tante ripartenze veloci su quella fascia, con Reca che aveva sempre potuto puntare Danilo in campo aperto.

Anche se la gara sembra facile, nonostante le molte assenze, la Juve dovrà essere brava a non sottovalutare nulla, visto che un nuovo passo falso avrebbe conseguenze nefatste sia per la classifica che per il morale.

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