
Fabio Pecchia, allenatore della Juventus U23, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Feralpisalò
(Mauro Munno inviato al Moccagatta di Alessandria) – Fabio Pecchia, nel post partita di Juventus U23 Feralpisalò, ha analizzato la vittoria dei bianconeri. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.
MERITI PERSONALI – «Vedendo la partita di oggi, dal punto di vista tecnico a me brucia l’andata. Avevamo creato 10 palle gol. Oggi è una partita più sporca. Siamo stati premiati per più di quello che è stato fatto. Il passaggio del turno comunque è meritato. La squadra era dentro la partita ed ero dentro anche io. È il giusto premio per quello che abbiamo fatto tutti».
APPROCCIO – «Deve essere un punto di partenza. È la prima cosa che dirò ai ragazzi. Loro erano una squadra forte, con giocatori forti. Oggi era molto pericoloso, partendo sotto di un gol. Ottimo l’approccio psicologico».
PROGETTO – «Va visto da giugno. Per come sono arrivati questi ragazzi e come sono cresciuti, anche in questa partita. Ora ci giocheremo la finale, un altro step per la crescita. Con in nostri alti e bassi dobbiamo arrivare a giungo in continuo miglioramento. Queste partite aiutano l’apprendimento. Dragusin, Fagioli, Marques, Portanova vengono aiutati da questo tipo di partite».
ZANIMACCHIA – «Luca nella prima parte di stagione ha tenuto ritmi straordinari. Il cambio nell’intervallo di domenica scorsa l’ha vissuto con la giusta responsabilità e oggi ha risposto sul campo».
TOURE – «In prima squadra? Deve essere l’aspirazione da parte di tutti, poi vedremo».
MONZA – «All’andata mi ha lasciato troppo amaro in bocca. Non abbiamo mai giocato ed è arrivata una batosta troppo fortre Vogliamo dimostrare il nostro valore, sapendo chi affrontiamo».
ENTUSIASMO – «Deve essere benzina verde per una squadra così giovane».
RISULTATO – «La possibilità di giocarsi un titolo per una Seconda Squadra deve essere qualcosa di bello ed entusiasmante. E deve essere un motivo di orgoglio per il club. Ma non bisogna solo giocarsela».
MOTA AL MONZA – «Ci sono stati diversi cambi. Sta facendo bene, evidentemente l’abbiamo preparato nel modo giusto. Ci sarà un grande abbraccio con lui perché è stato importante anche in Coppa Italia. Un ringraziamento va a lui come a Lanini, Clemenza, Beltrame e tutti gli altri».
TERNANA O CATANIA? – «Una finale è una partita a parte, mi aspetto la più forte».
PECCHIA – «Ho vinto la Coppa Italia da giocatore e da allenatore l’ho vinta a tavolino. Perché a Latino l’ho vinta all’andata e poi mi hanno esonerato prima del ritorno. Io l’ho definito un furto ma questo fa parte del passato».
CHIAMATA DELLA JUVE – «Non ci sono retroscena. È nata, c’è stato un buon incontro con tutta la dirigenza. La cosa mi ha entusiasmato, anche se sapevo delle difficoltà. È un lavoro emozionante, ma con tante complessità. Stiamo lavorando per dare identità a questo gruppo».
VINCERE ALLA JUVE – «Resta sempre la stessa mentalità. Negli anni sono cambiate tante cose, ma l’emozione è sempre la stessa».