Rugani a Dazn: «Stile Juve recuperato. Per noi è importante una cosa»

Daniele Rugani, difensore della Juventus, ha parlato dopo la vittoria ottenuta allo Stadium contro l’Udinese: le dichiarazioni

Daniele Rugani ha parlato a Dazn dopo Juve-Udinese.

DIFFICOLTA’ DELLA GARA – «Sapevamo sarebbe stata difficile, con l’Udinese è sempre così. Sappiamo quanto è importante stare lì a soffrire da squadra concedendo poco. Le occasioni le creiamo e sappiamo di poter far male, è una vittoria che ci voleva e ci avviciniamo a quelle davanti».

RECUPERARE LO STILE JUVE – «Mi sento di dire di si. E’ successo in altre stagioni di avere momenti difficili, poi ci siamo raccolti e abbiamo trovato la soluzione. Bravi a ricompattarci, il mister ha dato una buona lettura tattica e stiamo facendo belle cose. Dobbiamo andare avanti così, è lunga, dobbiamo macinare ancora. Non è nemmeno finito il girone d’andata».

PERCHE’ L’INIZIO DIFFICILE – «Ci sono dinamiche che non ti spieghi nel calcio. La squadra è la solita, qualcuno abbiamo recuperato ma non c’è stato un cambio enorme. Sono momenti difficili da spiegare. Ricordo la prima stagione mia alla Juve in cui partimmo male, poi facemmo 25 vittorie su 26 gare. Sono momenti che capitano, quando la squadra trova il modo di capovolgere il momento dà segnali importanti. Una spiegazione più tecnica non ce l’ho, credo sia stato un qualcosa mentale».

NUOVO ASSETTO TATTICO – «Ha dato una mano in un momento in cui eravamo un po’ fragili. Prima la sensazione di solidità non è quella che la Juve deve avere, le nuove mosse ci hanno dato certezze che ora vanno portate avanti. Sappiamo quanto è lunga la stagione e quanto c’è da pedalare».

VIALLI – «Bellissime le parole di Pessotto a inizio partita. Mi hanno fatto quasi strano, ma è stato un tributo troppo bello e giusto per una persona che ha lasciato tantissimo al calcio e alle persone a livello umano. Ho più screen sul cellulare delle sue frasi di non so cosa. La preferita? “Il 20% quello che ti succede e l’80% come reagisci”. Sono insegnamenti bellissimi, chi ha avuto la fortuna di conoscerlo avrà qualcosa in più che si porterà sempre dietro».