Sarri: «Partita insidiosa, ma dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi»

Sarri: l’allenatore della Juventus parla in vista della partita di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Ecco le sue parole

Maurizio Sarri sta preparando con molta attenzione la sfida di Champions League che domani vedrà i bianconeri impegnati contro il Bayer Leverkusen. L’allenatore della Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

BAYER LEVERKUSEN – «La squadra sembra in progressione positiva, siamo consapevoli che affronteremo una buona squadra, vedendo i numeri sono una squadra pericolosa. Si trovano ad un punto dal Bayern Monaco, hanno la maggior percentuale di possesso palla in Bundesliga. Sarà una partita insidiosa, ma noi dovremo avere grande fiducia nei nostri mezzi, che sono tanti».

HAVERTZ – «Giocatore forte, ha la capacità di abbinare abilità tecnica di altissimo livello e una buona fisicità. La sensazione è che potrebbe giocare da centrocampista puro, diventerà uno dei top a livello europeo».

HIGUAIN – «Vediamo, non ho ancora una situazione complessiva davanti. Voglio parlare prima con i medici e i preparatori, vedremo chi da impressioni di fatica e chi no».

DIFESA – «Chiaro che abbiamo cambiato qualcosa, qualche movimento. Ho chiesto maggior movimento senza palla, ma vedendo la partita nei primi 20-30 minuti era difficile perchè gli avversari erano molto corti. La linea difensiva progredisce, gli errori sono diminuiti, le prestazioni sia a livello complessivo che individuale si stanno alzando rispetto a 20 giorni, un mese fa».

L’allenatore bianconero, poi, ha parlato anche ai microfoni di Sportmediaset. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

BAYER – «Io penso che per una partita di Champions non ci sia questo rischio. Oggi lavoreremo sugli avversari e i giocatori si renderanno conto della difficoltà della sfida. Sono avversari forti, si vede dalle partite e dai numeri. Sono a un punto dal Bayern primo e non credo che con questi numeri la partita possa essere definita semplice».

SCELTE – «Prima di tutto bisogna vedere le condizioni fisiche. Valuteremo con i dottori a che punto siamo fisicamente. Se tutti siamo al 100%, vedremo che decisioni prendere, ma l’importante è che tutti stiano bene».