Bonucci separato in casa, alla Continassa solo di sera in strutture ‘non idonee’: no all’Ajax per dimostrare una cosa

Bonucci separato in casa, alla Continassa solo di sera in strutture ‘non idonee’: no all’Ajax per dimostrare la violazione dell’articolo 7

Una storia che poteva sicuramente finire in un altro modo quella tra l’ex capitano bianconero, Leonardo Bonucci, e la Juventus. Adesso il difensore italiano ha deciso di passare alle vie legali. La Gazzetta dello Sport spiega la situazione:

Bonucci, oltre a essere stato messo fuori rosa, ritiene in questo ultimo mese di non aver avuto la possibilità di lavorare ad orari e in posti idonei. Infatti, alla Continassa ha accesso solamente dopo le 19:30 mentre durante il giorno si allena da solo.

L’obiettivo dell’ex capitano è quello di mostrare che il club abbia violato l’articolo 7 dell’accordo collettivo. Accordo che tutela i giocatori ingiustamente esclusi dagli allenamenti. Nel caso in cui Bonucci avesse ragione, il difensore preferirebbe il reintegro in rosa rispetto al risarcimento che gli spetterebbe in caso di risoluzione.

Nell’ultimo caso, il giocatore classe 1987, avrebbe diritto al 20% della parte fissa annua lorda: che sui 3,5 mln netti di ingaggio non sarebbero pochi. Per questo motivo ha rifiutato l’Ajax in attesa di una mossa della Juve, che ritiene di aver riferito la decisione al giocatore da mesi e di aver quindi operato in buona fede.