Ferlaino: «Pessotto mi ha telefonato, ecco cosa ci siamo detti»

Ferlaino: «Pessotto mi ha telefonato, ecco cosa ci siamo detti». Le dichiarazioni dell’ex presidente del Napoli sul dirigente bianconero

«Se Pessotto avesse giocato a Napoli non avrebbe tentato il suicidio», questa l’infelice uscita di Corrado Ferlaino, finita nell’occhio del ciclone nelle ultime ore. L’ex presidente del Napoli intendeva rispondere alle contestate esternazioni di Cabrini e ha provato a spiegarsi a La Repubblica: «Io volevo blindare Napoli e il suo lutto collettivo dai giudizi trancianti, dalle tesi che quasi sempre arrivano da alcune parti. Volevo proteggere ciò che di prezioso ci lega per sempre a Maradona».

In particolare sullo scivolone su Pessotto: «Io non ho fatto in tv il suo nome. Chiarisco l’equivoco. Mi hanno chiesto di commentare in tv le parole di Cabrini: e cioè la colossale sciocchezza che se Maradona fosse andato alla Juve non gli sarebbe capitato di farsi del male. Ho ribattuto che, invece, un latino come lui a Torino non ci sarebbe mai andato, o si sarebbe incupito. E ho aggiunto che a Napoli, per la sua vitalità, diventa più difficile lanciarsi giù dalla finestra. In ogni caso, mi ha chiamato il dottor Pessotto, ho chiarito anche con lui, gli rinnovo i miei migliori auguri».

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